sabato 28 aprile 2012

5 maggio

SABATO 5 MAGGIO 2012 – ore 17.00
presso la Sala “Morelli”
Piazza della Repubblica – Calcinato (BS)

*LA GRANDE CRISI*
Considerazioni sul declino politico, sociale
ed economico del “sistema Italia”

Intervengono:

TONI IERO
Economista e saggista,
collaboratore della
rivista libertaria “Cenerentola”

LUCIANO NICOLINI
Editore e redattore della rivista libertaria “Cenerentola”
(www.cenerentola.info)

domenica 15 aprile 2012

21 aprile

SABATO 21 APRILE 2012 ALLE ORE 17.00
PRESSO LA SALA CIVICA "MORELLI"
IN PIAZZA DELLA REPUBBLICA A CALCINATO (BS)

*LA LIBERTA' COSTA CARA MOLTO*
Volti e voci della Resistenza bresciana

Sarà proiettato il documentario "La libertà costa cara molto", con
interviste e testimonianze di partigiani bresciani.
Il DVD è stato realizzato da AVISCO (Associazione per la ricerca, la
sperimentazione e l’aggiornamento sugli audiovisivi in ambito
scolastico/educativo) con la collaborazione di ANPI-Brescia, Associazione
FIAMME VERDI, Fondazione "Luigi Micheletti", Archivio storico della
Resistenza bresciana e dell'età contemporanea, Spazio Aref. Il progetto è
stato sostenuto dal COMUNE DI BRESCIA.

A seguire incontreremo le staffette partigiane ELSA PELIZZARI e ESTER
BISELLI, che saranno intervistate da Manuel Colosio, redattore di Radio
Onda d'Urto.

domenica 1 aprile 2012

5 Aprile

GIOVEDI' 5 APRILE ALLE ORE 20.45
PRESSO LA SALA "MORELLI"
IN PIAZZA DELLA REPUBBLICA A CALCINATO(BS)

nell'ambito del "Cinematografo Libertario" organizzato dal gruppo Spartaco
proiezione di

*MAGDALENE*
un film di Peter Mullan del 2002 (durata 119 min).
Con Eileen Walsh, Geraldine McEwan, Dorothy Duffy, Annie-Marie Duff.

1964, Irlanda. Giovani donne, ragazze-madri, violentate, orfane o solo
troppo "vivaci", vengono rinchiuse dai familiari nei conventi “Magdalene”
gestiti dalle “Sorelle della Misericordia”. Per espiare i loro peccati,
sono costrette a lavorare fino allo stremo delle forze e a subire percosse
e violenze psicologiche se non ubbidiscono agli ordini. Il film racconta
la storia vera di quattro giovani vittime. Peter Mullan ci parla di ognuna
di loro con lo stile di una camera a mano che rende ogni inquadratura
cruda e dolorosa. Lo fa con la sensibilità e la partecipazione a un
destino segnato dalle convenzioni sociali, morali e religiose che negano
il rispetto, la libertà e la stessa fede.